Abelmoschus moschatus Medic.

Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)
Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)
Ordine: Malvales Juss. ex Bercht. & Presl J. (1820)
Famiglia: Malvaceae Juss., 1789
Genere: Abelmoschus Medik.
Descrizione
È particolarmente sfruttata per i suoi semi impiegati per aromatizzare (come ad esempio per l'Acquavite di Danzica) e da cui si estrae un olio (ambretta) impiegato in profumeria. Il fusto dell'abelmosco e di altre Malvacee, convenientemente macerato, fornisce una fibra tessile chiamata fibra di gombo. I semi di abelmosco sono noti anche come semi di ambretta, semi di ambra, semi o grani muschiati. Hanno un aspetto reniforme appiattito, sono lunghi 4 mm e spessi 3 mm, di colore dal bruno grigiastro al verdognolo e striati. I semi, intensamente profumati di muschio, vengono impiegati industrialmente e sono suddivisi in base alla provenienza. I migliori sono considerati quelli della Martinica mentre quelli indiani sono spesso mescolati con semi di trigonella o dell'Abutilon indicum.
Diffusione
Spontanea in India e coltivata in Egitto, Giava, nelle Antille e in altri paesi tropicali. In precedenza era assegnata al genere Hibiscus.
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Stato: Philippines |
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Stato: Uganda |
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